COME PULIRE TAPPETI IN CASA
Come pulire tappeti in casa, trattarli nel modo giusto, senza esagerare e fare guai.
Abbiamo notato che molte persone non sanno proprio come trattare nel modo giusto i loro tappeti in casa.
Spesso l’uso scorretto di strumenti per la pulizia, detergenti e metodi non appropriati, procurano ai tappeti danni irreparabili.
Mi capita spesso di leggere degli articoli nei blog dedicati alle signore che risolvono qualsiasi problema in modo semplicissimo.
Mi spiace: sono vere sciocchezze che non servono a nulla.
Quante volte chiamano dopo aver rovinato tappeti con il “fai da te”, specie collaboratrici domestiche disperate!
Quando si tratta di esemplari antichi, siamo testimoni di veri e propri disastri che potevano essere facilmente evitati con una semplice, ma efficace, manutenzione dei tappeti.
I nostri consigli sulla manutenzione dei tappeti orientali fatta a casa, sono il frutto di tanti anni di esperienza e le risposte a tutte le domande che i clienti che normalmente ci pongono quando portano i loro tappeti.
Quando arrivano dei tappeti per il lavaggio ed il restauro nel nostro laboratorio, riusciamo a capire com’è stata la loro vita, come sono stati trattati, ma soprattutto diamo consigli su come il cliente dovrebbe trattarli in futuro per non avere ancora gli stessi problemi.
I consigli sulla manutenzione dei tappeti da fare a casa sono molto importanti perché ti aiuteranno ad avere una casa più bella spendendo molto meno in lavaggi e restauri.
Sia ben chiaro che questi consigli non sostituisco il lavaggio ed il restauro professionali, ma ti aiuteranno certamente a ridurne la necessità.
Leggi tutti i consigli sul come pulire tappeti orientali e come trattarli bene a casa.
Come conservare i tappeti per brevi o lunghi periodi ?
Questa è una delle domande frequenti dei nostri clienti. Vediamo quali sono le precauzioni. Arrotola bene il tuo tappeto affinché si conservi senza deformarsi. Ricorda che tale operazione conserverà in buono stato il tuo tappeto solo se sarà perfettamente pulito.
Meglio piegato o arrotolato?
Per motivi di spazio a volte il tappeto viene piegato e lasciato così per lungo tempo. È un errore che può costare caro soprattutto se si tratta di un tappeto antico o con il vello normale.
Se riponi il tappeto piegato, ti farà orrende pieghe. A parte le pieghe, se hai dei tappeti antichi, la struttura potrebbe danneggiarsi, indebolirsi e fare dei bei tagli.
Se il tappeto è nuovo ed ha abbastanza vello, questo si schiaccia e diventa brutto da vedere.
Quindi arrotolate sempre il tappeto e non piegatelo mai per lunghi periodi.
Lo metto nella carta da giornale o nel nylon?
Non serve a nulla usare la carta dei giornali contro le tarme: l’inchiostro di stampa non è più quello di 50-60 anni fa: sapeva di petrolio e le tarme scappavano. In Turchia usano il petrolio per antitarmico, solo che così i tappeti prendono un odore terribile, diventano oleosi e si sporcano in un baleno.
Meglio usare il nylon.
Chiudilo in un sacco tubolare di polietilene con all’interno dell’antitarmico.
Anche se è stato lavato di recente le tarme potrebbero sempre farti una sorpresa, quindi mettilo nel luogo più fresco possibile, senza umidità possibilmente. E se ci fosse una finestra dalla quale entrasse luce diurna sarebbe ancora meglio. Questo per una maggiore sicurezza se deve stare un tempo indeterminato. In ogni caso, anche per tenerli sotto controllo, ogni sei mesi fagli prendere un po’ d’aria.
Importante, per questo che insisto: fagli prendere aria.
Almeno ogni sei mesi ti consiglio di aprirlo, controllarlo e fargli prendere aria per alcune ore. Capisco che è una seccatura, ma ho visto troppi tappeti letteralmente mangiati dalle tarme perché sono rimasti chiusi tanto tempo.
La lanugine sul tappeto appena acquistato.
Non spaventatevi, il tappeto è nuovo, ed è stato appena rasato: naturale che i primi tempi perda un po’ di lanugine. Se è di buona qualità sparirà in breve tempo. Se non lo è continuerà a perdere lanugine per sempre.
I tappeti fatti con cascami di lana riciclata danno questo risultato.
Quando scorgete un filo volante, non strappatelo!
Mostratelo al vostro negoziante di fiducia, o meglio ancora contattateci, siamo sempre a vostra disposizione.
L’usura.
Non lasciate il tappeto sempre nella stessa posizione altrimenti si consuma sempre nelle stesse zone. Cambiate il verso del tappeto una o due volte l’anno.
Ammaccature del vello a causa dei mobili.
Mettete dei tondini di feltro sotto le gambe dei tavoli o dei mobili. Un foglio di compensato nel caso di marmo o pietra. Se avete poltrone, tavoli, ecc. con piedini molto piccoli cercate di aumentarne la base di appoggio mettendoci sotto un oggetto robusto che ne aumenti la superficie (ad esempio, un tappo in acciaio o ottone rotondo o quadrato a seconda della forma del piede).
Come evitare certe ammaccature del vello?
Non lasciate sempre nello stesso punto una poltrona un tavolino da salotto, ecc. È sufficiente spostarlo di qualche centimetro ogni tanto ed il vello si riprende.
Il vello si è ammaccato, come fare? È semplice.
Prendi il ferro da stiro ed una spazzola e lo stiri con il vapore pettinandolo per il suo verso senza appoggiare il ferro. In pratica devi solo sfruttare il vapore.
Alcuni tappeti si possono stirare normalmente, ma non tutti, quindi per evitare errori, ti consiglio di procedere per gradi: prima solo vapore poi appoggiandolo appena pettinando.
Il tappeto scivola e si sposta sempre.
Evidentemente serve metterci sotto l’antiscivolo. Se il tappeto non scivola è tutto a posto, ma se scivola è molto pericoloso e qualcuno si potrebbe far male.
In commercio se ne trovano di vario genere, di solito in lattice, gomma ecc. Quelli in gomma hanno un brutto difetto: lasciano un segno sul pavimento che non va più via.
Noi ti proponiamo un antiscivolo esclusivo, che puoi acquistare anche online e ordinare su misura. Non lascia alcun segno sui pavimenti e protegge il tappeto dall’usura, cosa non meno importante dell’evitare brutte cadute.
Mobili sul tappeto.
Prima di muovere il tappeto, assicurati di aver spostato eventuali mobili presenti sopra, altrimenti si potrebbe strappare.
La cera.
Non incerate troppo la parte di pavimento sotto i tappeti. L’eccesso di cera può rovinare il tappeto e sporcarlo più in fretta.
Proteggere il tappeto dal fango.
Mettete uno zerbino all’uscio e un tappeto non delicato all’ingresso.
Il cane e il gatto.
Fate attenzione che non rovinino il vostro tappeto con le unghie!
Dovete, inoltre, fare molta attenzione anche alla pipì: l’urina macchia, brucia e disperde i colori e la lana, l’odore è notevole e molto difficile da togliere. Il tappeto si indurisce, soprattutto se la cosa dura nel tempo.
Come togliere la polvere?
Usate un buon aspirapolvere tirando dal centro verso l’esterno, così non trascinate anche il tappeto. Ricordate di tenere il filtro in buono stato e di regolare l’aspirazione.
A volte è possibile usare anche il battitappeto ma è consigliabile solo con tappeti nuovi, molto robusti e solidi. L’operazione, normalmente, andrebbe fatta almeno due volte la settimana.
La regola migliore è questa: aspirare di frequente ed in modo leggero. C’è chi consiglia la scopa di saggina ma a mio avviso non serve a nulla, sposta solo la polvere superficiale.
Gli angoli che si arricciano.
Stiratelo con il vapore sul rovescio, mettendo una pezza di cotone, come si fa con alcuni vestiti, aiutandovi con una leggera spruzzatina di appretto e con il vapore. Asciugate bene e se necessario ripetete l’operazione.
I bordi si sono girati sotto.
Rovesciatelo e fate la stessa operazione che abbiamo spiegato sopra per gli angoli. A volte ai bordi vengono applicate delle fasce di plastica per far sì che il tappeto non si giri e spesso le si trova già al momento dell’acquisto. Questo metodo, però, crea un leggero spessore che fa consumare di più il vello dove questa è applicata. Consigliamo di togliere queste fasce per evitare un’usura eccessiva lungo i bordi e stirateli se dovesse servire.
Per la “pulizia fai da te”
Ogni tre mesi, a seconda della posizione del tappeto, potete rinfrescarlo con acqua e aceto bianco usando la spazzola da bucato o un panno seguendo il verso di pelo. Questi lavori è meglio farli in una giornata di sole.
Un vero lavaggio.
Un lavaggio professionale è tutt’altro rispetto alla procedura appena citata.
Una buona manutenzioni dei tappeti fatta in casa non sostituirà mai un vero lavaggio da fare in media ogni due anni.
Se desideri che il tuo tappeto duri di più lavalo almeno ogni due anni e
controlla sempre se necessita di un restauro
Che tipo di lavaggio è meglio fare?
A secco o ad acqua?
C’è chi pensa che i tappeti si lavino tutti allo stesso modo. Completamente sbagliato.
I metodi e gli accorgimenti da seguire sono diversi ed ovviamente in funzione del tipo di tappeto e del suo stato di conservazione.
Ci sono tappeti che non sopportano l’acqua, altri che invece non hanno nessun problema, mentre a volte è necessario sfruttare sia l’acqua che il lavaggio a secco.
In tanti anni di lavaggio abbiamo capito una cosa indispensabile: per ottenere un ottimo risultato il tappeto deve essere tenuto sotto controllo durante ogni fase del lavaggio ed in ogni suo punto.
Se ad esempio sopra un tappeto è stata messa una pianta con un vaso che perdeva acqua (non avete idea di quanti casi simili ci siamo occupati) in quella zona il tessuto sarà molto debole, se non addirittura marcio e si dovrà prestare molta più attenzione, cosa che una macchina a rulli non può certo fare.
Il restauro.
Molto spesso le persone portano il tappeto a lavare e restaurare quando è ormai in condizioni pressoché disperate. Questa è la cosa più sbagliata che si possa fare.
Aspettare troppo è come portare l’auto a fare il tagliando quando il motore è fuso. Se al vostro tappeto viene fatta una manutenzione ed un controllo ogni due anni spenderete molto meno denaro e sarà sempre in ottimo stato. Se invece aspetterete troppo è ovvio che vi costerà molto di più.