Da Kazak Sewan a Kuba Zeikur
Kazak Sewan (tappeto)
Come dice il nome stesso erano annodati nella zona intorno al lago Sewan. In questi tappeti un possente scudo cruciforme occupa quasi interamente il campo, di solito a fondo rosso mattone, circondato da una larga fascia di contorno bianca. All’interno un altro medaglione a stella, tipico dei Kazak Fachralu, con motivi uncinati. Da alcuni sono ritenuti i progenitori dei Kazak a scudo.
Kazak Sewan della nostra collezione.
Kazak Shulaver (tappeto)
Sono tappeti tessuti nel villaggio di Shulaver, nel grande Caucaso, fra Fachralo e Lambalo e si caratterizzano per l’annodatura fine e l’ottima qualità delle lane. Restano pezzi rari che in genere hanno le dimensioni della passatoia, proprio come questo superbo esemplare.
Si caratterizzano per la presenza di due composizioni a tutto campo disposte una sopra l’altra. Il fondo è diviso in aree quadrate che riempiono il campo che a loro volta sono cromaticamente divise a metà e nella sovrapposizione del secondo schema compositivo, vanno a formare dei triangoli con losanghe quadripartite disposte a catena una sopra l’altra. La bordura principale può essere a granchio o a foglie di quercia, contornata da bordi Medacyl, con un sapiente uso del colore e raffinati accostamenti.
Kazak Uzbek (tappeto)
Sono tappeti recenti, nati per rispondere alla crescente richiesta di tappeti con disegno caucasico ma economici. Ce ne sono anche di ben fatti, ma attenzione. Spesso, sia nei negozi che nei siti web, vengono venduti come fossero veri caucasici.
Nella nostra collezione potete ACQUISTARE KAZAK UZBEK di ottima qualità.
Kazakistan Kilim (tappeto)
Gli esemplari di vecchia manifattura sono piuttosto rari ed erano tessuti con tecniche miste e lane non colorate, sui toni beige, marrone in varie tonalità. Sono Kilim molto sobri, tribali ma raffinati. Un esempio è questo vecchio Kazakistan Kilim.

Kenareh (tappeto)
Tappeti lunghi e stretti, cioè le cosiddette corsie, passatoie o gallerie.
Kermanshah (tappeto)
A poco più di 100 km dal confine con l’Iraq ed a circa 500 da Teheran ci si ritrova nella provincia di Kermanshah, nota per i rilievi rupestri Taq-e Bostan, un gruppo di grandi rilievi di roccia che dal periodo dell’Impero Sasanide Persiano si sono ben conservati fino ai giorni nostri.
Nei tappeti di questa regione sono frequentemente utilizzati medaglioni, motivi boteh e soggetti Herati (che deriva dalla città di Herat), composti da un fiore al centro di un rombo e quattro foglie d’acanto che lo circondano.
I colori nei tappeti Kermanshah vanno dal rosso al rosa antico, dal verde al blu, molto utilizzati anche il beige, il ruggine ed il salmone. I tappeti Kermanshah della nostra collezione.
Khalyk, Kalyk, Chalyk
Manufatto che serve per addobbare il petto del cammello, usato dalle popolazioni turkmene per le cerimonie nuziali.
Khersak (tappeto)
Tappeti dei nomadi Bakhtiari del Fars simili ai Gabbeh.
Kheyb
È un Joval rifinito con strisce di pelle nei bordi. Vedi Joval.
Khila Caucasici (tappeto)
Prendono il nome da una zona periferica di Baku, dove venivano annodati. Il soggetto tipico è il boteh, piuttosto elaborato e grande, disposto in modo sfalsato per tutto il campo blu che a volte pieno ed a volte con un medaglione non molto grande ed i quattro cantonali. Sono piuttosto rari e quindi ritenuti pezzi da collezione. Khila antico 235×135-141128341170
Khorjin, Khordjin, Kharjin, Khordjin, Khurdzhin, Kurjin, Hurjin, Heybe in Turchia
Sacca doppia da spalla e sella, da mettere sull’asino. Viene fatta doppia per far sì che il carico sia bilanciato tra le due parti sulla schiena dell’animale. Un po’ tutte le tribù fanno uso della sacca Khorjun: dalle tribù Qashqai, a quelle Shahsavan, dalle Turkmene alle Afshary. Le dimensioni vanno da 40×40 cm, fino a 100×100 cm, quadrate o rettangolari. La parte anteriore della sacca può essere annodata, in Kilim o Sumak (sono usate anche tecniche miste). Il retro è di solito in Kilim e Sumak. La chiusura si ottiene per mezzo di asole ed anelli. Ecco le bisaccie Khorjin del nostro catalogo.
Khotan (tappeto)
Tappeti che venivano annodati nelle aree delle oasi di Yarkand, Khotan, Kashgar, chiamati anche Samarkanda, anche se era solo un centro commerciale sulla via della seta. I motivi della decorazione erano diversi. Si parte dal cosiddetto “motivo a melograno”, un elaborato disegno a griglia su campo nero, azzurro o rosso e fasce di abrash per conferire agli esemplari un certo movimento. Poi, il motivo a griglia a tutto campo e bordi ad uncini doppi che probabilmente è il più arcaico. Per finire, il motivo a vasi e oggetti della simbologia cinese dei primi del Novecento disposti in fila orizzontalmente. Tappeti Khotan con motivo a melograno.
Khotan Paki e Seifi (tappeto)
Sono tappeti moderni realizzati in Pakistan ed in Afganistan con disegni che sono tra il Gabbeh persiano nuovo ed il tappeto moderno occidentale.il Khotan classico antico non ha nulla in comune con questi tappeti. Sono annodati a mano, nati per sostituire il Gabbeh, perché sono più leggeri e hanno un disegno più piacevole che si adatta meglio agli arredamenti occidentali. Ecco un esempio di Khotan Seifi e qui invece un Khotan Paki, sempre del Pakistan.
Kilim, scritto anche Kelim, Gelim, Gilam, Khelim, Palas, Gajari, Dharry a seconda dei paesi
In persiano significa “tappeto tessuto” e si differenzia dal tappeto annodato perché si presenta piatto e senza vello, infatti è formato da fili di trama (i fili orizzontali) colorati, fatti passare su fili alternati di ordito (i fili longitudinali, paralleli, visibili solo nelle frange).
Il Kilim rappresenta la principale forma d’arte delle tribù nomadi, diffusasi in Persia sin dai tempi più antichi e anche l’origine di molti disegni risale ad epoche preistoriche. L’arte del Kilim è tradizionale appannaggio delle donne ed è anonima. L’autrice non ha bisogno di firmare la propria opera perché non l’ha prodotta per scambiarla. Le tecniche di tessitura dei Kilim sono essenzialmente quattro: a fessura, a coda di rondine, ad aggancio, a trame curve.
Nella nostra collezione abbiamo Kilim vecchi e antichi e i Kilim di nuova manifattura.
Alla pagina Struttura e tecniche nei Tappeti vedi le immagini delle varie tecniche di tessitura per kilim e sumak.
Kilim – Tecnica a fessura
È la più usata. Per ogni motivo del disegno vengono impiegate separatamente trame di colore diverso. All’incontro fra i due motivi, i fili di colore diverso avvolgono separatamente i due fili di ordito adiacenti che delimitano le differenti zone di colore, ripercorrono al contrario il cammino delle trame sottostanti. In questo modo si crea una fessura tra le due zone di colore, che naturalmente non dovrà essere troppo lunga per non indebolire il tappeto. Per ottenere linee oblique gli incontri delle trame colorate vengono spostati lateralmente in modo da formare degli scalini. Con questa tecnica il Kilim che ne deriva è possibile usarlo da entrambi i lati.
Kilim – tecnica a coda di rondine
I fili di trama di colore diverso che si incontrano avvolgono alternativamente lo stesso filo di ordito. In questo modo non si crea alcuna fessura, il Kilim diventa più resistente ed è reversibile.
Kilim – tecnica ad aggancio
In questo caso le trame di colore diverso contigue si allacciano tra loro una ad una (aggancio semplice) , oppure una con due (aggancio doppio). Con questa tecnica, usata soprattutto dalle tribù Bakhtiari, nel rovescio si vedono le zone di incontro perché restano in rilievo e quindi in questo caso il kilim non è reversibile.
Kilim – tecnica a trame curve
Le trame vengono deviate in modo da ottenere un andamento curvilineo. Inserendo delle trame supplementari si curva intorno ad esse la trama principale. È una tecnica che ritroviamo nei Kilim Senneh e che richiede notevole abilità, soprattutto nella tensione delle trame.
Kirman, Kirman Raver o Kerman Laver (tappeto)
Da moltissimi anni è un importante centro dell’Iran Sud-orientale, ricordato anche da Marco Polo per la tessitura dei drappi in seta. I tappeti di Kerman hanno una ricca decorazione floreale con medaglione, oppure disegno boteh, oppure a preghiera. I Kirman Ravar, termine spesso deformato in Laver, sono tappeti di qualità finissima, sono annodati dagli artigiani del villaggio omonimo a 40 km da Kirman. Si possono trovare ancora esemplari di Kirman dell’Ottocento in buono stato come quelli della nostra collezione.
Abbiamo anche uno stupendo esemplare di Kirman del settecento, che dei cantonali con un verde raro e stupendo.
Sono tutti tappeti che purtroppo nessuno sarà mai più in grado di fare.
Ma purtroppo molti di questi esemplari antichi, soprattutto quelli di metà Ottocento, sono consumati ed è per questo che è difficile trovare esemplari di Kirman Laver in perfetto stato. Molti sono stati dipinti nelle parti consumate (non è il nostro caso), per questo vi raccomandiamo di stare molto attenti se fate acquisti di pezzi importanti.
Kuba Chi Chi o Ci-Ci (tappeto)
Provengono dall’area di Ci-Ci, scritto anche Chi-Chi, località a Sud di Kuba, venivano annodati dalle popolazioni Cecene. Sono tappeti dal disegno minuto, a tal punto da sembrare un mosaico. I tappeti Ci-Ci sono facilmente individuabili per la caratteristica bordura principale: le rosette sono alternate a fasce diagonali, il cosiddetto “bordo a biscotto”. Tipico del campo è l’allineamento orizzontale dei suoi motivi, a coppie di uccellini stilizzati disposti frontalmente che si fondono in diverse combinazioni di colori o in file di minuscoli poligoni scalettati e uncinati con colori alternati e le caratteristiche stelle a otto punte in cerchi a fondo bianco.
L’allineamento orizzontale dei motivi del campo nei tappeti Kuba Ci-Ci è un tipico segno distintivo, e si fondono in diverse combinazioni:
l. Troviamo file di piccoli poligoni scalettati uncinati, di solito a colori alternati.
2. Oppure ottagoni in miniatura circondati da piccoli quadrati contenenti motivi a “X”; nel loro interno gli ottagoni contengono un simbolo turco arcaico.
3. Un disegno formato da stelle a otto punte inscritte in cerchi a fondo bianco, solitamente di due colori alternati per ogni coppia di punte.
4. I Kuba Ci-ci col motivo Khirdagyd, composto da una notevole quantità di forme decorative disposte a file orizzontali che individuano
un gruppo a sé stante. Molto spesso le file di motivi Ci-Ci sono contemporaneamente poste una sull’altra, oppure sfalsate in modo da dare un effetto del disegno in diagonale.
Ecco sei stupendi esemplari tappeti Chi Chi della nostra collezione .
Kuba Karagashli (tappeto)
Nell’area di Karagashli, piccola località situata in riva al Mar Caspio, tra Perepedil e Derbent, venivano annodati tappeti molto particolari. Il campo contiene tre foglie centrali quasi romboidali rosso ruggine con una rosetta centrale, dal cui centro si irradiano sottili linee diagonali, collegate fra loro da tralci dalla forma biforcuta, tipica di Karagashli. Molto bella la tipica cornice principale con foglie di quercia stilizzata e calici che risaltano in un brillante sfondo giallo.

Kuba Konagkend (tappeto)
Si trova a sud di Chi-Chi, nell’area di Kuba. Ci sono tre tipi di soggetti diversi in questa tipologia di tappeti caucasici. Il tipo con arabeschi bianchi o dorati a nido d’ape su fondo blu notte e bordi a biscotto o a foglie di quercia. Il secondo tipo ha, invece, un grande medaglione blu centrale a croce in campo rosso (o viceversa) e quattro ottagoni agli angoli. Il terzo tipo, infine, detto Orduch- Konagkend, che ha tre ottagoni a forma di gul incolonnati, con degli uccelli stilizzati all’interno, collocati in uno scudo azzurro che prende tutto il campo. Tappeti Kuba Konagkend in catalogo
Kuba Perepedil o Pirpedil (tappeto)
L’area di provenienza è quella a Nord di Kuba. I tappeti Perepedil hanno un’ornamentazione inconfondibile. Fondo di solito blu scuro (bianco o rosso è raro) e in un disegno nitido e vistoso allineato sull’asse principale, poggiano motivi a corna d’ariete molto arcuate, detti Wurma che si alternano a fiori Karagashli, attorniati da uccelli stilizzati disposti frontalmente, a quadrato. Inoltre, a partire dai bordi laterali sporgono verso il campo “spade” disposte orizzontalmente, tant’è che vengono anche chiamati “Perepedil a spade”. Il resto del campo è di solito densamente ricoperto con ornamenti finemente disegnati.
Stupendi Kuba Perepedil in vendita nel nostro catalogo .
Kuba Zeikur o Seichur (tappeto)
Provengono dalla località omonima situata sul fiume Samur, vicino al Mar Caspio. I tappeti Kuba Zeikur vengono annodati da una popolazione che, secondo la leggenda, discende dai mongoli.
Una delle decorazioni più importanti è quella a croce di S. Andrea nella quale ciascun medaglione, molto articolato e strutturato a forma di croce, presenta al centro un motivo cruciforme, la rosetta di Zeikur o Seikhur. Da quest’ultimo partono in diagonale quattro braccia che fanno da collegamento con altri medaglioni sfalsati di una ipotetica fila successiva, così da dare l’impressione di un disegno ritagliato da una composizione modulare continua. Questo è un Kuba Seikur dell’Ottocento molto bello, mai restaurato e in perfette condizioni.
